Come nascono le nostre tisane e come gustarle al meglio

 

Le tisane sono il più antico e miglior modo per assumere i principi attivi contenuti in erbe aromatiche, fiori o radici; sono un modo sano ed efficace per idratare il nostro corpo e per godere dei benefici che le piante regolano al nostro organismo.

Per ottenere e preservare al massimo i principi attivi delle piante bisogna usare alcune accortezze.

Vi lascio qui quelle che seguiamo nella nostra piccola azienda agricola, che in quanto piccola, ci permette curare, passo dopo passo, tutto il percorso delle  piante aromatiche che coltiviamo.

Le ore migliori per la raccolta sono le prime ore del mattino soprattutto per rose, calendule, camomilla e in generale per tutti i fiori, oppure tardo pomeriggio, in giornate di tempo bello. Non si raccoglie se tira vento o piove.

Subito dopo la raccolta si procede con l’essiccazione, una fase che permette di eliminare gran parte dell’acqua presente nelle piante.

Noi essicchiamo al caldo sole estivo in ampi telai che permettono la circolazione dell’aria e del calore. I tempi di essiccazione variano dai 15-20 giorni per le radici, fusto e corteccia, 8-10 giorni per le foglie e 3-4 giorni per i fiori.

Le erbe essiccate vengono conservate in vasi di vetro completamente riempiti e ben chiusi e al riparo dalla luce e dal caldo.

Non conserviamo quantità eccessive di erbe poiché con il passare del tempo i principi attivi si indeboliscono fino a scomparire. Ogni anno rinnoviamo le scorte.

Altra accortezza che abbiamo e quella di non sminuzzare le erbe, questo perché la quantità da frantumare deve corrispondere a quella che si usa al momento della preparazione o a quella che occorre al massimo per una settimana, perché la pianta sminuzzata perde velocemente i suoi principi attivi.

La frantumazione può essere fatta semplicemente spezzettando le erbe con le dita; per le radici si utilizza un mortaio in pietra o porcellana, evitando quelli in legno, perché difficili da pulire, e quelli in metallo, poiché molte sostanze attive delle erbe rischiano di combinarsi chimicamente con questo materiale.

La tisana va bevuta calda o a temperatura ambiente ed è bene non riscaldarla. Nel caso in cui si preferisca consumarla più volte al giorno basta prepararne un maggiore quantità e conservarla in un thermos che la manterrà calda e sempre disponibile.

E' meglio consumare la tisana senza zuccheri aggiunti, se proprio non ce la fate utilizzate miele oppure sciroppo di agave o stevia.

Un piccolo “trucco “per attenuare i sapori troppo amari o intensi è quello di aggiungere la liquirizia sotto forma di radice sminuzzata, oppure si possono usare piccole quantità di menta, baccelli di vaniglia, scorze di agrumi freschi o essiccate.

Il consiglio è comunque quello di abituarsi a gustarle al naturale, apprezzando il sapore delle erbe scelte.